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I suoni dell’infinito, quando la poesia incontra la musica

Il connubio musica poesia ha radici ancestrali. Le due arti, non collidono, ma possono intrecciarsi originando effetti stilistici di grande presa scenica. E’ sulle potenzialità evocative di questo intreccio di suoni e immagini che si è costruito il recital “I Suoni dell’Infinito”, andato in scena ieri, mercoledì 29 luglio presso la gnostra di Largo Torre, nel centro storico cittadino. Promotori dell’iniziativa, un omaggio a Giacomo Leopardi, gli alunni della scuola media “Gallo-Positano” coordinati dalle insegnanti di lettere, prof.ssa Vera Scarcella, prof.ssa Donatina Mansueto, prof.ssa Grazia De Giorgio, prof.ssa Angela Maria Laforgia, dalla prof.ssa di flauto traverso Catia D’Elia e dall’esperta esterna prof. Angela Antonacci.

Il reading letterario, curato dalle voci narranti di Luciana Martellotta, Sebastiano Tinelli, Adriana Lippoli, Piero Liuzzi, Cristina Silvestri, Giusiana Bruno e Federica D’Onghia, ha riproposto alcune delle poesie più emblematiche della vasta raccolta leopardiana. L’ensemble di flauti, composta da Claudio Bianco, Francesco D’Onghia, Vito Locorotondo, Maria Letizia Maraglino, Martina Tinelli, Anna Chiara Totaro, Rossana Gentile, Alessandra Gottuso, Andrea Lippolis, Rossana Quarato, Sabrina Quarato, Marco Roberto, Roberta Troilo e Anna Basile, ha intonato melodie a tema. L’atmosfera suggestiva, quasi rarefatta, ha piacevolmente coinvolto il folto pubblico accorso. Il plauso va ai ragazzi, che si sono dimostrati all’altezza del progetto e alle insegnanti che continuano a sostenere la letteratura, strumento artistico dalle grandi capacità comunicative.

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